Fisculi

La stanza era adibita a deposito di utensili vari e recipienti dell’Opificio: “panari”, “sporte”, “ciste”, “capase”, “capasuni”, ma soprattutto “Fisculi”, dischi di pesante fibra di cocco che venivano impilati nelle presse ed inframmezzati con la pasta delle olive molite, dalla cui spremitura si ricavava l’olio.